“Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala” (Vangelo di Giovanni).
Un’antichissima sequenza del XII secolo, che sentiamo risuonare nelle nostre chiese e nelle nostre strade in questo giorno di particolare mestizia, riprende la narrazione del Vangelo recitando: “Stabat Mater dolorósa, iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius”, la madre addolorata stava, in lacrime, presso la Croce mentre pendeva il Figlio.
Ecco la missione della Madre Addolorata: stare, restare, sostare, essere presente, sotto la croce del Figlio; non solo duemila e più anni fa, sul Calvario, ma in ogni Golgota della storia.
Ai piedi di ogni sofferenza in cui il Cristo seguita a farsi crocifiggere, davanti ogni cuore crocifisso, speranza trafitta, gioia inchiodata, corpo martoriato, dignità insultata, lei continua a sostare con il cuore grondante di lacrime e le mani traboccanti di grazia
La sua missione è anche quella di tutta la Chiesa, e di ciascuno di noi: essere presenti, insieme a lei, a fianco dei crocifissi della vita.
Don Michele Fontana